Abe-no-Seimei

Picture of nihonshinwa

nihonshinwa

Abe-no-Seimei (安倍晴明) è stato un famoso senseijutsu (astrologo) vissuto durante Heian-jidai (794-1185) specialista in onmyōdō (un misto di occultismo e scienze naturali) la sua figura oltre che d’importanza storica è divenuta anche leggendaria nel folklore nipponico.

Figlio di Abe-no-Yasuna uomo di spicco dei Abe-shi (uno dei clan più antichi e potenti del Giappone e discendente del leggendario poeta Abe-no-Nakamaro) nacque a Sakurai-shi nel 921, fu allievo di Kamo-no-Yasunori dove fu iniziato all’attività astrologica e divinazione. Data la sua abilità ricevé incarichi di indovino presso la Corte Imperiale che comprendevano l’esecuzione di esorcismi, cerimonie scaramantiche e di purificazione, offriva la sua opinione su ogni evento inusuale utilizzando l’astrologia e geomanzia (metodo di divinazione ispirato a segni naturali o artificiali nel terreno) inoltre riusciva a prevedere in modo infallibile il sesso dei neonati e ritrovare gli oggetti smarriti.

La sua reputazione era tale che ricoprì il ruolo per diversi Imperatori, ebbe una vita lunga e sana priva di malattie scomparve infatti nel 1005 all’età di 84 anni (cosa che contribuì alla credenza popolare che fosse dotato di poteri mistici e da cui nacquero numerose leggende).

Tra queste ci sono quelle riguardanti la sua nascita, si racconta che durante un viaggio verso la Settsu-no-kuni (l’attuale Hyōgo-ken) il padre uomo di spicco dei Abe-shi incontrò un giovane bushi che stava cacciando una creatura dal manto bianco, Abe-no-Yasuna mosso a compassione per difendere la creatura sfidò il giovane guerriero e questo diede la possibilità all’entità di salvarsi (mentre in una variante Abe-no-Yasuna quando vide che la creatura si stava nascondendo perchè inseguita da un gruppo di bushi con dei segugi al seguito, confuse quest’ultimi e diede loro delle indicazioni sbagliate per permettere all’essere dal manto bianco di rimanere al sicuro).

Passato il pericolo Abe-no-Yasuna si avvicinò alla creatura e la tranquillizzò tuttavia quando stava per andare via udì una voce suadente che lo chiamò, lo stupore fu ancora più grande quando davanti a lui comparve una bellissima donna, il suo nome era Kuzunoha e gli raccontò di essere una giovane kitsune dal manto bianco spiegandogli che al passaggio di ogni secolo gli spuntava una coda fino ad arrivare a 9 per poi diventando così un Kyūbi-no-Kitsune acquisendo un manto dorato e poteri immensi.

Ciononostante aveva deciso di acquisire sembianze umane per poter diventare la sua sposa (mentre in un’altra variante voleva curare le ferite che si era procurato nello scontro). Abe-no-Yasuna e Kuzunoha iniziarono a frequentarsi e dalla loro unione nacque Abe-no-Seimei che fin dalla tenera età dimostrò di aver ereditato i poteri materni, il tempo passava e il giovane Abe-no-Seimei diventava sempre più intraprendente tanto da attirare onmyōdō rivali. Una leggenda successiva a questi eventi racconta che un giorno bussò alla porta del senseijutsu un onmyōdō con al seguito due shinigami chiedendogli di diventare il suo allievo per poter scoprire i segreti e il suo vero potere.

Alla richiesta dell’uomo Abe-no-Seimei accettò ma a condizione che l’indomani si sarebbe presentato sempre con i suoi servi, ma capito che si trattavano di due spiriti quella sera stessa tramite un rito liberò i due shinigami, il mattino seguente il rivale si presentò alla porta di Abe-no-Seimei per potersi congratulare con lui perchè era riuscito a libera i due spiriti rendendosi così conto delle sue abilità.

Un’altra leggende racconta della sfida con Doman Ashiya che lo invitò a misurarsi con lui davanti all’Imperatore.

Il primo duello si svolse in un campo dove Doman Ashiya iniziò per primo, raccolse del terreno e gettandolo in aria lo trasformò in uno stormo di rondini ma nonostante fossero alte nel cielo Abe-no-Seimei agitando il ventaglio le fece sparire e quando fu il suo turno trasformò una tempesta di fulmine da lui stessa creata in un ryū che scomparve solo per suo volere visto che Doman Ashiya non era riuscito a fermare il prodigio del giovane avversario. La gara seguente consisteva nell’indovinare il contenuto di una scatola ma Doman Ashiya che aveva visto riempire il tutto con 15 arance, sicuro di non perdere quando gli fu chiesto il suo giudizio disse ciò che aveva visto prima di nascosto.

Quando fu invece il turno di Abe-no-Seimei sostene che al suo interno ci fossero 15 roditori, lo stesso Imperatore che aveva personalmente chiuso il contenitore sapeva che quella affermazione era sbagliata, ma quando fu aperta la scatola all’interno di essa furono trovati 15 topi, proprio come predetto da Abe-no-Seimei che dimostrò le sue immense abilità magiche.

Abe-no-Seimei è autore dell’antico testo 「Senji Ryakketsu」 che contiene sei mila previsioni e trentasei tecniche di fortuna basati sulla divinazione ispirata dai shikigami (un’entità che può essere identificato come una sorta di spirito servitore). Il Seimei-jinja situato presso Kamigyō-ku (uno degli 11 wards di Kyōto-shi) fu consacrato Abe-no-Seimei durante il Kankō (il nome dell’era Imperiale di Ichijō-Tennō nel 1007) ricostruito diverse volte a causa di danneggiamenti bellici l’ultimo restauro è datato 1925, ogni anno il 23 Settembre il tempio ospita il festival Seimei-Matsuri per celebrare l’equinozio d’autunno. Mentre altri jinja consacrati a questo illustre personaggio sono il Abe-no-Seimei-jinja situato presso Abeno-ku (uno dei 24 wards di Ōsaka-shi) così come il Nagoya-Seimei-jinja situato presso Chikusa-ku (uno dei 16 wards di Nagoya-shi).

Nel 1976 gli astronomi Furukawa Kiichirō e Kōsai Hiroki scoprirono nella fascia principale (regione del sistema solare tra le orbite di Marte e di Giove) un asteroide dandogli il nome di 5541 Seimei, invece il film Onmyōji del 2001 diretto da Takita Yōjirō racconta le imprese di Abe-no-Seimei che fu anche di ispirazione per una coreografia eseguita da Hanyū Yuzuru il pluricampione olimpico e mondiale di pattinaggio sul ghiaccio con cui vinse un oro mondiale.

La figura di Abe-no-Seimei comparve già in romanzi epici come il 「Konjaku Monogatarishu」 e 「Heike Monogatari」 pubblicati durante Muromachi-jidai (1392-1573) inoltre è di riferimento in molte opere teatrali, cinematografiche, letterarie, anime, manga e videogames. Il simbolo mistico della stella equidistante a cinque punte (chiamato in occidente pentacolo) in giapponese è anche soprannominato Inshō-Seimei o più semplicemente Seimei perchè fu uno dei primi ad utilizzare questo antico simbolo mistico (purtroppo nella cultura occidentale ha anche un uso scorretto e una identificazione errata).